Oggi vorrei affrontare con te il discorso relativo ai diversi tagli della pelle bovina perché è una delle domande che mi fate in maniera più ricorrente. A proposito di pelle bovina, lo sai che nel sito abbiamo pelli bovine sia per calzatura (https://www.pellamiesposito.it/shop/?product_cat=pelli-bovine-per-calzatura&filter=1) che per pelletteria (https://www.pellamiesposito.it/shop/?product_cat=pelli-bovine-per-pelletteria&filter=1) che per arredamento http://( https://www.pellamiesposito.it/categoria-prodotto/pelli-per-arredamento-ed-automotive/ )
Ma torniamo a noi. Ti stavo dicendo che oggi parleremo dei diversi tagli. Una doverosa premessa: quando si parla di pelli e cuoio, è importante considerare diversi aspetti: la concia, la struttura, l’animale di provenienza, la rifinizione, l’utilizzo e la tecnica di taglio.
** Partiamo dalle caratteristiche.
Una pelle bovina adulta presenta delle fibre compatte perché maggiormente incrociate tra loro, rispetto alle pelli di altri animali. Occorre però sottolineare che, una stessa pelle, presenta delle compattezze differenti ed è proprio questa caratteristica che orienterà la scelta delle specifiche parti da utilizzare in base al prodotto che dobbiamo realizzare.
** I tagli.
La pelle bovina intera può essere tagliata lungo la colonna vertebrale e, in tal caso, otterremo una mezza bovina e un dorsale. Per mezza bovina si intende una metà di pelle intera, mentre per dorsale si intende la metà della mezza bovina in quanto esclude i fianchi. La parte dorsale è considerata la parte più resistente dell’animale e viene principalmente impiegata nell’industria della selleria. Le mezze bovine, invece, vengono utilizzate per la realizzazione di borse, calzature, cinture.
Se l’animale dovesse essere tagliato nella sua metà orizzontale otterremmo avancorpo e culatta. L’avancorpo è la parte anteriore dell’animale, che comprende le spalle e le zampe anteriori. Questa produzione è destinata alla produzione di borse e valigeria. La culatta, invece, è la parte posteriore che comprende il groppone, le pancette e le zampe posteriori.
Se la conceria decidesse di utilizzare tutte le parti dell’animale, questo verrebbe diviso in: groppone, spalla e fianchi. I fianchi rappresentano la parte laterale della pelle e rappresentano la parte meno pregiata perché sono stretti e perché la pelle in questa zona è più morbida e meno compatta a causa dei movimenti dell’animale e dei cambi di peso dovuti alla crescita o a eventuali gravidanze.
La spalla comprende la zona delle spalle e del collo ed è principalmente destinata alla produzione di articoli di pelletteria: cinture, borse e valigeria. Infine, c’è il groppone che rappresenta la parte centrale della pelle, escludendo i fianchi e la spalla. È la parte più pregiata perché molto compatta ed omogenea e di solito presenta meno lesioni e rughe.
Arrivati a questo punto la domanda sorge spontanea: ”Se spalle, groppone e mezzi vitelli possono essere utilizzati per borse, cinture e pelletteria, cosa ci dovrebbe far scegliere una spalla rispetto ad un groppone o un mezzo vitello?” La risposta non è semplice perché entrano in gioco altri fattori come la concia, la rifinizione e lo spessore, ma di tutte queste caratteristiche te ne parlo nei prossimi articoli 🙂