Dopo avervi parlato della concia delle pelli che trovate qui, dobbiamo passare alle fasi della rifinizione e delle eventuali stampe. La pelle segue molte fasi di lavorazione prima di assumere la sua forma finale. Alcune caratteristiche come la morbidezza, la resistenza meccanica e il colore sono preparate durante le fasi di concia, riconcia e tintura. Ma è la rifinizione, la fase finale della lavorazione che le conferisce l’aspetto e le caratteristiche definitive, che dà alla pelle l’aspetto e la resistenza per l’utilizzo per cui è stata pensata.
La rifinizione della pelle è una fase fondamentale, che le conferisce delle particolari caratteristiche, quali:
- Il miglioramento dell’aspetto: rendendola più uniforme e priva di imperfezioni.
- La morbidezza e l’elasticità
- La Resistenza all’acqua e all’usura: attraverso l’utilizzo di sostanze impermeabilizzanti che proteggono la pelle dall’acqua e dalla pioggia. Inoltre, la rifinizione aumenta la resistenza della pelle all’usura. Queste ultime però non sono delle fasi obbligatorie.
La rifinizione può essere di due tipologie: chimica e meccanica; talvolta si effettuano anche entrambe le lavorazioni sul pellame.
Passando alla spiegazione tecnica, durante la rifinizione, sul fiore della pelle vengono applicate resine, cere, pigmenti e coloranti per ottenere il colore desiderato, ma anche brillantezza, morbidezza e altre caratteristiche.
Come abbiamo detto precedentemente, attraverso la rifinizione si migliora anche l’aspetto finale, questo è necessario quando le pelli presentano difetti naturali acquisiti durante la vita dell’animale (come graffi, fili spinati e spine), soprattutto quando si tratta di pelli pieno fiore ( trovi l’articolo qui). In questo modo, la rifinizione può rimediare eliminando o almeno rendendo meno visibili tali difetti, per garantire il migliore utilizzo possibile delle pelli in questione.
Una delle tecniche meccaniche più impiegate, che consiste nell’eliminare le imperfezioni superficiali della pelle, è la levigatura, che prevede l’utilizzo di una macchina apposita dotata di rulli abrasivi. Attraverso questa lavorazione si ottiene una superficie liscia ed uniforme, che può essere ulteriormente migliorata mediante l’applicazione di una finitura protettiva.
Durante la rifinizione chimica la pelle viene ricoperta da uno o più strati sovrapposti di materiale sintetico o naturale (perciò chimica). Tali miscele possono contenere coloranti, opacizzanti o lucidanti per variare la resa finale.
Passando alla colorazione del pellame, è importante sapere che esistono diverse tecniche; tra le più utilizzate ricordiamo la tintura in botte e quella a spruzzo.
La tintura in botte prevede l’immersione della pelle in una soluzione colorante per diverse ore, quella a spruzzo invece avviene tramite pistole che funzionano come aerografi, impiegando l’aria come fluido per il trasporto e la diffusione del prodotto chimico. La pelle deve essere spruzzata uniformemente utilizzando linee di spruzzatura automatiche, mentre si trova su nastri trasportatori all’interno di cabine dotate di pistole a movimento rotatorio.
Dopo la colorazione c’è la fase di applicazione di una finitura protettiva; durante questo processo vengono utilizzati dei prodotti appositi che proteggono la superficie della pelle dall’usura, dall’acqua e dalle macchie. Esistono diverse tipologie di finiture, come ad esempio la verniciatura, la ceratura e l’applicazione di una pellicola protettiva trasparente.
È importante però ricordare che per la produzione di accessori come scarpe, borse, cinture e guanti, è possibile utilizzare metodi artigianali come la tamponatura a mano, che permette di realizzare trasparenze, sfumature e variazioni di colore uniche e irrealizzabili con altri metodi di rifinizione.
Ora entriamo nello specifico, presentando le principali tipologie di rifinizione del pellame:
La rifinizione Bycast
La rifinizione Bycast è una tecnica che prevede l’applicazione di un sottile strato di poliuretano sulla superficie della pelle; questo processo conferisce alla pelle una maggiore resistenza all’usura. Tuttavia, a differenza della vera pelle, il Bycast applica un film protettivo sulla superficie, il quale può essere considerato pelle solo se ha uno spessore adeguato. Sebbene i puristi del pellame possano non essere d’accordo.
La rifinitura Release
La rifinitura Release è un processo che non compromette la conformità della pelle. La Release è un impianto a tunnel composto da vari passaggi connessi tra loro da un rullo trasportatore. Inizialmente, viene applicato sulla superficie della pelle un composto chiamato COPAUND e viene poi spalmato con un rullo a gemma. Questo strato copre tutta la superficie della pelle e successivamente viene trasportato nel forno per essiccare il composto. Successivamente, la pelle viene impreziosita con un’impronta di un finto fiore che viene impresso su una carta a rullo ed infine viene staccata dal rullo. Attraverso questo processo i pellami di qualità bassa possono migliorare la loro classificazione, partendo dalla quinta scelta fino alla prima.
I produttori di questi impianti sono sempre alla ricerca di tecnologie più moderne per contendersi il titolo di migliore tecnologia, al fine di rendere le pelli di più bassa qualità, con difetti, graffi e imperfezioni, a più elevati stadi di selezione, ambendo così alle prime scelte. In poche parole, la sfida è l’innovazione per chi riesce a far diventare pelli di bassa qualità di alta qualità, con l’impatto ambientale migliore possibile e l’ottimizzazione dei consumi, dei costi produttivi e dei materiali chimici.
La rifinizione meccanica comprende una serie di operazioni realizzate attraverso specifiche macchine, in base al risultato finale che si vuole ottenere:
- la lucidatura: Si tratta di un processo manuale che prevede l’utilizzo di una vernice lucida e di una spazzola morbida che rendono la pelle dal finish lucido.
- Scarnificazione: una tecnica di rifinizione che consiste nell’eliminazione dello strato più superficiale della pelle per ottenere un aspetto più naturale e vintage.
- la smerigliatura: una tecnica che prevede l’eliminazione di uno strato per un effetto scamosciato (lato carne) o nabuck (lato fiore).
- la bottalatura: una tecnica che serve a ricreare l’effetto martellato, mosso, della grana della pelle. Viene effettuato all’interno di un grosso cilindro rotante, chiamato appunto bottale, per conferire al pellame l’aspetto di invecchiamento o stropicciamento naturale. La grana risulterà irregolare su tutta la superficie, più marcata in certi punti, meno in altri. Cosa diversa è il pellame con stampa bottalata a cui viene semplicemente impressa, con una piastra calda, la grana desiderata, che risulterà ovviamente uniforme e omogenea su tutta la superficie della pelle.
- Stampa a caldo: La pelle appunto viene posizionata sotto un rullo caldo che trasferisce il disegno sulla superficie della pelle, senza alterarne il colore (es: bottalato, saffiano, palmellato, cocco…)
- Stampa digitale: la stampa digitale permette di applicare disegni e immagini sulla superficie della pelle mediante l’utilizzo di stampanti apposite. Questa tecnica garantisce una maggiore precisione nei dettagli e una vasta gamma di colorazioni ( es. pitone ).